Mr. Verghese Kurien è stato un notissimo
e rivoluzionario ingegnere indiano.
In particolare Mr. Kurien è l’artefice
della cosiddetta “Rivoluzione Bianca” che negli anni ‘70 portò l’India
dall’essere un paese afflitto dalla carenza cronica di latte, ad essere il
primo produttore mondiale, primato che detiene saldamente tuttora.
Nato nello stato del Kerala nel 1921,
da una famiglia benestante di cristiani siriani, Mr. Kurien studiò ingegneria
presso alcuni rinomati istituti indiani fino a completare la propria formazione
accademica ottenendo un Master in Ingegneria presso l’Università dello Stato
del Michigan, negli Stati Uniti.
Tornato in India, nel 1949 ottenne il
ben poco prestigioso incarico di sovrintendente presso il Centro Governativo di
Ricerche sui Prodotti Caseari, un caseificio che produceva pochi ettolitri di
latte al giorno, nell’anonima cittadina di Anand, in Gujarat.
A causa del poco stimolante impiego e
di alcuni problemi di adattamento, tra cui il fatto che Mr. Kurien non parlasse
la lingua gujarati, dopo pochi mesi stava per lasciare Anand, quando Mr.
Tribhuvandas Patel, intraprendente presidente della Cooperativa dei Produttori
di Latte, lo convinse a rimanere per unirsi alla sua cooperativa e fondare ex-novo
un impianto per la lavorazione del latte.
Da questo impianto, grazie al lavoro
di Mr. Kurien, nel 1955 fu fondata la Amul (dall’acronimo di Anand Milk Union
Limited e dalla parola gujarati amoolya
che significa “impagabile”) che in pochi anni divenne leader indiano indiscusso
nella produzione di prodotti caseari ed ancora oggi latte, burro e formaggi
migliori sul mercato indiano provengono dagli stabilimenti della Amul.
I motivi di questo enorme successo
possono essere fatti risalire a due importanti innovazioni scaturite dalla
mente di Mr. Kurien.
In primis egli costituì un’estesissima
rete di cooperative che collegava i piccoli allevatori tra loro, rendendo più
efficienti i fondamentali processi di allevamento bovini, raccolta latte e
distribuzione.
A sua volta questo successo fu dovuto
ad un fattore umano molto importante, poiché egli mise al primo posto, nelle
sue priorità, gli interessi degli allevatori stessi – considerati fino a quel
momento l’ultimo e più debole anello della catena – tagliando fuori i numerosi,
inutili e dannosi agenti intermediari.
Dato il successo di questo sistema di
cooperative, nel 1965 l’allora Primo Ministro indiano Lal Bahadur Shastri creò
il Comitato Nazionale per lo Sviluppo dell’Industria Casearia, per poter
replicare il successo della Amul a livello nazionale, chiedendo a Mr. Kurien di
diventarne il Presidente.
Mr. Kurien accettò all’unica
condizione che il quartier generale rimanesse nella città di Anand, con la
quale stava ormai trattenendo rapporti sempre più stretti (non ultimo lo stabile
matrimonio con una donna locale).
Nel 1970 il
Comitato Nazionale per lo Sviluppo dell’Industria Casearia lanciò la cosiddetta
“Operazione Marea” che durò 26 anni e generò la già citata “Rivoluzione
Bianca”.
Quest’operazione fu
possibile grazie all’efficiente rete di cooperative ed ebbe tanto successo che
alcuni anni dopo il “sistema Amul” fu riprodotto dal governo indiano per creare
la “Operazione Flusso Dorato” che riguardava i produttori di oli commestibili e
che di nuovo unì tra loro milioni di contadini.
La seconda geniale innovazione di Mr.
Kurien, che gli garantì di essere sempre avanti alla concorrenza, fu quella di
riuscire, intorno al 1955, a ridurre in polvere il latte di bufala.
A causa di alcune difficoltà tecniche,
questa operazione era al tempo considerata impossibile a livello
internazionale, tanto che Mr. Kurien fu addirittura preso in giro dal direttore
del Centro delle Ricerche sui Caseifici della Nuova Zelanda, tal William
Riddet, il quale, visitando i già esemplari impianti di Anand, chiese
all’ingegnere indiano perché si ostinasse in un progetto che era destinato a
fallire.
Mr. Kurien invece riuscì nell’intento
e questo, come già accennato, aiutò notevolmente la Amul ad avere un vantaggio tecnologico
ed economico considerevole sugli agguerriti rivali, tra cui la temibilissima
Nestlè.
Il successo dei prodotti provenienti
dal latte di bufala aiutò anche i bufali stessi, considerati fin ad allora un
bovino di gran lunga inferiore alla mucca, ad ottenere il proprio credito che
gli fu sempre riconosciuto anche da Mr. Kurien.
Un breve articolo del The Times of
India sulla pagina a lui dedicata il giorno dopo la morte (il 9 Settembre 2012),
riportava un simpatico aneddoto a riguardo: nel 2007 il The Times of India
chiese a Mr. Kurien di posare per una foto, per un articolo su di lui, in
compagnia di una mucca, ma egli insistette ad avere come compagno una bufala,
visto che la maggior parte del latte consumato dagli indiani proviene proprio
da loro.
Per finire, nonostante la meritata
fama internazionale di Mr. Kurien sia dovuta quindi al prezioso liquido bianco
prodotto dai bovini, pare che lui stesso abbia candidamente affermato che “In
realtà io non bevo latte perché non mi piace”.
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